Milano, 7 Dicembre 2022.
Ambrogino d’oro: premio congiunto a Don Luigi Giussani, testimone di Valori e a Marco Cappato, promotore di disvalori.
Premessa
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, imporrà ai Milanesi e all’opinione pubblica l’idea che non è inconciliabile dare nello stesso giorno, lo stesso riconoscimento Ambrogino d’Oro a due persone completamente antitetiche nella visione della società: Marco Cappato e Don Giussani. Assisteremo a una palese mancanza di Responsabilità Etica: il Sindaco Sala potrà continuare la narrazione culturale e politica della sinistra radical chic e catto comunista di confondere i Valori e i Disvalori insieme, del Buonismo, del “si può fare, ma anche no”, del Laissez Faire, del Relativismo e del Nichilismo e infine del Nuovo Umanesimo del filosofo Edgar Morin che non vede la presenza di un Dio Creatore nella storia dell’Umanità, ma vede soltanto l’uomo come unico dio.
Marco Cappato ha promosso con coraggio il suicidio assistito, ovvero la cosiddetta eutanasia dolce, rischiando la condanna penale in un quadro normativo che non è ancora definitivo accompagnando in altri Paesi la persona che voleva essere accompagnata alla fine della propria vita, con il suicidio assistito
Don Luigi Giussani ha promosso e testimoniato il Cristianesimo tra i Giovani, fondando il grande Movimento di Comunione e Liberazione, e ha ricordato a tutti che “…Il Vangelo è lì, aperto da 2000 anni, per dire a tutti che cos’è il Cristianesimo. Il nocciolo del Cristianesimo è l’“avvenimento”. Duemila anni fa, in una singola persona, Dio ha cominciato a camminare accanto all’uomo. Ecco l’avvenimento. Il divino ha cominciato a ad essere compagnia quotidiana dell’uomo. All’inizio questo avvenimento era uno, una persona singola, Gesù Cristo. Ma Cristo, nel tempo e nello spazio, si è dilatato, è diventato un popolo: ecco l’avvenimento che continua nella storia”. In pratica Don Giussani ci ricorda: la presenza di Gesù Cristo, nella normalità del vivere, la commozione della Sua presenza che diventa commozione nella vita quotidiana e che illumina, intenerisce, abbellisce, rende dolce il tenore della vita quotidiana, sempre di più.
Diamo Speranza ai Giovani delle generazioni Zeta, Alfa e ai Millennials che restano in confusione di fronte al mescolamento sullo stesso piano dei Valori con i Disvalori.
Gli Educatori, i Genitori, i Docenti, i Nonni, tutti abbiamo il dovere dare un contributo all’Educazione dei Giovani e di testimoniare una Visione della società che rafforzi in ciascuno di loro la fiducia di poter scrivere la storia come “una matita nelle mani di Dio” (Madre Teresa di Calcutta) e che ciascuno possa partire e proseguire il Cammino per un’avventura in cui “chi calcola le cose non sei tu” ^
Lettera/Comunicato del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo^^
Cari Amici di Diciamolo sui Tetti,^^^ cari Lettori e Amici Tutti, la situazione economica, sociale e politica legata a una situazione culturale degradata che ha ereditato questo Governo di Giorgia Meloni, ci obbliga a dare pubblicamente il nostro contributo secondo la nostra Mission culturale e quindi ad esprimerci nelle situazioni più critiche con trasparenza (Virtù etica), con la Responsabilità delle posizioni pubbliche nel ruolo culturale che svolgiamo
L‘assegnazione dell’Ambrogino d’oro del Comune di Milano a Marco Cappato, promotore del suicidio assistito, ha aperto una grande polemica non solo nel mondo cattolico, specie con la coincidenza di voler associare nel premio figure come Don Giussani che ha proposto una visione Cristiana e di tutela della vita del tutto opposta a quella di Marco Cappato.
Giuseppe Sala, che prima era un tecnocrate al Comune di Milano con il Centro Destra, e poi è stato eletto Sindaco con il Centro Sinistra, con il sostegno dell’alta borghesia meneghina, dimostra una visione da ammucchiata indistinta della società mescolando Valori e Disvalori e coinvolgendo subdolamente Sant’ Ambrogio, Patrono della Città.
A mio avviso, non si dovrebbe accomunare sullo stesso piano dei Valori, Marco Cappato, un anti-cattolico a prescindere, contrario alla tutela della vita, con Don Giussani che ha inventato il grande Movimento di Comunione e Liberazione, dando tanta Speranza Cristiana ai Giovani del Meeting di Rimini e che è avviato nel processo di Beatificazione da parte della Chiesa Cattolica.
Ricordiamolo ai Cattolici con aggettivi: benpensanti, Catto Comunisti e Progressisti!
Trovo quindi coerente il consiglio emerso in Diciamolo sui Tetti, che i seguaci e follower di Don Giussani, e che la stessa gerarchia della Chiesa, non dovrebbero accettare l’Ambrogino per Don Giussani nella stessa manifestazione accanto a Cappato.
Potrebbero accettare l’Ambrogino l’anno venturo, altrimenti sarebbe, oggi, come condividere l’ideologia di Cappato che è del tutto contraria e anticattolica.
Non si venga a dire che questa scelta di Sala & C accresce l’Etica dell’Ambrogino e nemmeno che tutto questo rafforza la laicità dei decisori dell’Ambrogino, perché lo hanno dedotto dall’Insegnamento di Fratelli Tutti di Papa Francesco.
Non scherziamo; vorrebbe dire che Sala & C non hanno letto e studiato Fratelli Tutti, tranne il titolo. invece, così facendo la Giunta di centro-sinistra di Milano vorrebbe continuare a strumentalizzare, a proprio uso e consumo, l’insegnamento di Papa Francesco, come spesso hanno fatto in passato con gli altri Pontefici, i rappresentanti post Comunisti e post Democristiani di sinistra della cultura del “Laissez Faire”, del “Buonismo”, del “si può fare ma anche No”, con tutti i danni diseducativi con disvalori per le generazioni dei Millennials.
Inoltre consideriamo che sia una dimenticanza enorme, in questa assegnazione 2022 dell’Ambrogino d’oro, non aver preso in considerazione Paola Bonzi fondatrice del CAV Mangiagalli e Presidente fino alla sua morte, qualche tempo fa.
Una persona che a Milano ha operato incessantemente per 40 anni per la tutela della vita. Ho avuto il privilegio di frequentare a Milano per anni, in una trasparente amicizia, Paola Bonzi. Adesso vorremmo dare questa testimonianza pubblica
Chi non conosce la sua storia si perde qualcosa della pienezza della Spirito di Dio in una creatura umana.
Paola da giovane moglie, accettò di diventare cieca, pur di non abortire
Le indicazioni dei Medici: pronosticavano la cecità e il figlio down.
Lei rifiutò di abortire: Il figlio nacque sano e normale, Paola perse la vista. Da allora Paola dedicò la sua vita per salvare la vita, aiutando concretamente le Mamme a non abortire: 22 mila bambini salvati e sottratti all’aborto che invece praticò pienamente prima della Legge 194 la radicale Emma Bonino con la pompa (le foto su internet sono eloquenti)
I giovanissimi, purtroppo, non sanno nulla di tutto questo perché sono stati abituati da un’informazione che non tratta il Bene per fare notizia, lo ignora a favore del Male perché è più dirompente e attrattivo per le debolezze umane di noi tutti e anche noi da giovani ne siamo stati spesso infatuati e conquistati.
Il CAV Mangiagalli è la più bella testimonianza per la Vita che Paola Bonzi ha lasciato in eredità alla città di Milano e all’Italia per combattere la piaga dell’aborto, la più grave piaga dell’umanità secondo Madre Teresa di Calcutta.
La Bonzi ha sempre rifiutato di essere sponsorizzata da una parte politica. Lei aveva una Mission riconosciuta dalla gente di ogni orientamento politico.
Paola non venne mai a compromessi con la politica per sostegni finanziari al suo Centro di Assistenza alla Vita perché è stata sostenuta sempre dal volontariato, dalle Mamme che diventavano sue collaboratrici e dalla generosità dei milanesi che in due eventi in Teatro, con Artisti che recitano gratis, riempiono annualmente i duemila posti: una raccolta di non meno di 200 mila euro/evento.
Grazie Paola scusami se ho detto pubblicamente queste cose parlando di Te che eri sempre riservata per la tua privacy e non amavi essere esaltata, ma dicevi che questa vita era la tua Missione: eri felice quando una Mamma incinta dopo i colloqui con Te decideva di non di non abortire.
Paola Bonzi, rifiutò di candidarsi nel 2018 in sostegno ai Candidati a Sindaco sia con Beppe Sala che con Stefano Parisi; va detto che Sala l’ha più volte incontrata e lusingata per avere il suo appoggio ma Lei rimase come sempre indipendente. Oggi Sala, non avrebbe dovuto dimenticarla in modo così plateale. O NO?
Un Testimone di quella difficile elezione è stato il giovane Millennial: Nicolò Mardegan, con la lista NoixMilano, fondata da 100 Soci che sottoscrissero 500 euro/cad in un pomeriggio in fila da un notaio. Una vera partecipazione volontaria, una speranza di Giovani che avrebbero voluto impegnarsi per la gestione del cambiamento culturale della Polis per il loro futuro.
Io fui il sottoscrittore più anziano che aiutò NoixMilano a redigere il Programma e il Manifesto dei Valori. Mardegan da solo ebbe oltre 2000 voti di preferenze più di Ministri in carica candidati.
È un episodio che ci sta in questo racconto per chi vuole capire i perché di certe scelte politiche anche con l’Ambrogino d’oro. Nicolò Mardegan fu indicato da Paola Bonzi, come suo successore alla Presidenza del CAV Mangiagalli.
Carissima e Beata Paola: 22 mila Mamme e 22 mila bambini e bambine hanno già donato a Te il loro Ambrogino d’oro per la Vita che hanno ricevuto grazie a Te.
La scelta di questo Ambrogino per Te ha certamente avuto il plauso e la piena condivisione di Sant’ Ambrogio, Patrono di Milano.
Arrivederci Paola perché sento che sono iniziate per me le cosiddette ultime miglia.
Un abbraccio da parte mia, con la solidarietà di tutti i Membri del Comitato Scientifico e di tutte le decine di migliaia di Mamme e cittadini di Milano che ti hanno conosciuto e che oggi ti conosceranno dopo questa lettura.
Antonino Giannone^^
^ A cura della Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo^^
^^Antonino Giannone, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo. Ha richiesto ai 15 Componenti del Coordinamento del C.S. il parere sulla Lettera/Comunicato: Condivisioni n.12—Non condivisioni n.1- Astenuti n. 2.
^^^ Diciamolo Sui Tetti (Matteo 10:27-42) è un’aggregazione di 80 Associazioni e Movimenti cattolici e laici, ispirati cristianamente, presieduta dall’Avv. Domenico Menorello, che promuove, in modo laico: l’Umanesimo cristiano, la Dottrina sociale della Chiesa e la Tutela del Creato, della Laudato Sì di Papa Francesco. Il Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo aderisce a Diciamolo sui Tetti.