Nei giorni 14-15 e 17 Novembre, Rai 1 ha trasmesso in tre puntate la Fiction ‘Esterno notte’ del regista Marco Bellocchio. La Fiction è stata palesemente una ricostruzione distorta, da una parte politica, di un evento drammatico per la Storia dell’Italia: il rapimento, la prigionia per 55 giorni e l’assassinio, da parte delle Brigate Rosse, di Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana e Statista riconosciuto a livello internazionale.
Perché interpretare in modo falsato la verità dei fatti? Stravolgere la verità storica con la falsa giustificazione che si utilizza la libertà artistica della fiction è grave e va condannato chi se ne serve.
Si rispetti la verità storica. Le menzogne sono menzogne.
Come si può fare dire al sosia di Aldo Moro che si confessa con un sacerdote, affermazioni e accuse che nessuno ha mai sentito e che non sono mai state comprovate dalle Commissioni d’inchiesta parlamentari sul caso Moro? Si leggano gli atti dell’ultima Commissione coordinata dall’on. Beppe Fioroni.
Abbiamo il dovere e la responsabilità come Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo di tramandare a figli e nipoti, ai giovani Millennials e delle generazioni Zeta e Alfa la Verità storica e non di assecondare chi politicamente, dopo la morte di Aldo Moro, ha esultato e ha fatto retrocedere l’Italia che era la V^ potenza industriale del mondo.
Di seguito pubblichiamo:
-la nota dell’on. Gianfranco Rotondi, Presidente della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo
-il comunicato del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo.
Come Redazione esprimiamo, anche noi, la nostra solidarietà a Fida Moro e ai suoi familiari e a coloro che si adoperarono per salvare la vita di Aldo Moro. ^
L’on. Gianfranco Rotondi, Presidente della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo si è così espresso pubblicamente su Facebook:
La Fondazione Democrazia Cristiana, che ho l’onore di presiedere, esprime affetto e vicinanza a Maria Fida Moro e a tutti i suoi familiari, per i sentimenti comprensibilmente suscitati da un’opera forse artisticamente pregevole, ma per altri aspetti inaccettabile.
Il Coordinamento del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo, presieduto dal Prof. Antonino Giannone, ha approvato il seguente comunicato:
“Esterno notte” la fiction sul rapimento e assassinio di Aldo Moro che è stata trasmessa su Rai 1 in tre puntate il 14-15 e 17 Novembre, sebbene abbia suscitato l’attenzione di milioni di telespettatori, appare un’opera, forse artisticamente pregevole per i sentimenti comprensibilmente suscitati, ma per altri aspetti inaccettabile.
La Fiction ha registrato forti critiche sulla visione giudicata con un orientamento politico di parte nell’opera del regista Marco Bellocchio che, lo ricordiamo solo per onorare la verità dei fatti, in gioventù subì l’influenza dichiarata di ideologie maoiste.
Maria Fida Moro ha espresso la sua ferma disapprovazione contro la Fiction di Bellocchio: “Si rispetti la storia o ci lascino in pace. È già vergognoso infischiarsene del dolore altrui ed è doppiamente vile usarlo per fare affari” “O si decide che siamo personaggi storici, e allora si rispetta la storia, o si decide che siamo personaggi privati e allora ci si lascia in pace”. La primogenita di Aldo Moro, Maria Fida, ha affidato a questa riflessione il suo sfogo sulla Fiction Esterno Notte, dopo che è stata presentata a Cannes e poi in sala.
I 55 giorni della prigionia dello statista vengono raccontati con dovizia di particolari anche inediti, ma non emerge la violenza dei brigatisti e della loro scelta e pura azione criminale; invece emerge l’esaltazione di chi nel Paese e in pochi ambienti universitari, senza mancanza di scrupoli, esaltava un gruppo di assassini e sosteneva quel modus agendi per una fantomatica rivoluzione proletaria.
Non emerge che i Brigatisti Rossi commisero ogni genere di reato pur di procurarsi denaro, eppure erano temuti….eppure non sono stati puniti anzi anche premiati. E l’elenco di quelli riabilitati come se nulla avessero commesso è troppo…insopportabilmente lungo come i nomi delle loro vittime che hanno pagato con la vita.
Emerge una preconcetta visione di accuse alla Democrazia Cristiana di quegli anni, facendola apparire come il mandante di tale rapimento e dell’esecuzione. Una confessione dell’attore che impersona Aldo Moro a un sacerdote con esplicite accuse citando i nomi di Andreotti e di altri. Stravolgere la verità storica con la falsa giustificazione che si utilizza la libertà artistica della fiction è grave e va condannato chi se ne serve: le menzogne sono menzogne e sono ancora più riprovevoli quando si usano per denigrare un partito politico a cui l’Italia deve la ricostruzione, la indipendenza, la democrazia e la libertà.
Un’accusa, senza prove documentate, che riapre la questione Comunista in Italia che non ha saputo riconoscere il ruolo positivo della DC nella ricostruzione del Paese, fino a fare diventare l’Italia la V^ Potenza industriale nel mondo. Gli eredi del PCI, il Partito Democratico, non hanno mai pagato dazio in politica in Italia, pur se il Comunismo è stato sconfitto definitivamente dalla Storia con la caduta del muro di Berlino nel 1989.
Con queste premesse, il Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo esprime affetto e vicinanza a Maria Fida Moro e a tutti i suoi familiari e solidarietà a coloro che in quei 55 giorni s’impegnarono per salvare la vita dello Statista Democristiano, tutelando il rispetto delle Istituzioni.
Abbiamo il dovere di tramandare a figli e nipoti, ai giovani dell’era digitale, la Verità storica e non di assecondare in silenzio chi politicamente, dopo la morte di Moro, ha esultato e ha fatto retrocedere l’Italia tra i Paesi più industrializzati.
Ci auguriamo che possa iniziare una rivoluzione culturale liberale e di Popolari e cristiani con il governo di Centro Destra di Giorgia Meloni che ha ricevuto il consenso elettorale di gran parte dei Cattolici e delle Associazioni, a cominciare da “Diciamolo sui Tetti” che ha anche espresso la presenza di suoi rappresentanti, come autorevoli Ministri dell’attuale Governo.
Chiediamo ai Giovani Millennials, alle generazioni Zeta e Alfa di documentarsi sulla vicenda umana e politica di Aldo Moro e degli altri grandi Testimoni italiani per ispirarsi ai loro valori etici e cristiani che potranno aiutarli nel loro futuro per il miglioramento del Bene e comune di questo nostro Bel Paese.
^Premessa a cura della Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/ Fiorentino Sullo.