La pandemia Covid 19 ormai ci coinvolge da quasi due anni e ha mostrato nella sua gravità come , in assenza di un piano coordinato e inclusivo, il fabbisogno di salute dei giovani e non solo, non possa essere soddisfatto se i luoghi dove praticare le attività sportive (siano esse le palestre presso gli Istituti scolastici o gli impianti sportivi delle associazioni culturali-sportive) rimangono interdetti per lungo tempo.
A questa forzata inattività si aggiunge la mancanza di assistenza motoria per i giovani con disabilità, per i quali a maggior ragione, il fermo delle attività comporta anche un danno alla salute. Non di meno per tutti i giovani il fermo delle attività ha comportato un “sovrappeso” essendo rimasti per lunghi periodi in ambienti chiusi e ristretti, quali quelli medi di una casa. Da queste riflessioni, confortati anche dai dati statistici relativi all’abbandono scolastico per i giovani, in una percentuale drammaticamente stimata al 30%.
Il GdL del Volontariato e della disabilità del Comitato Scientifico della Fondazione Dc/ FiorentinoSullo ha elaborato un progetto inclusivo sport/cultura/giovani/salute, che vede nella Laurea in Scienze motorie e sportive i il bacino di professionalità cui attingere per aiutare i giovani con disabilità e non. In collaborazione con l’Università di Roma Foro Italico è stato progettato un “MASTER DI I LIVELLO EDUCATORE MOTORIO-SPORTIVO PER LA DISABILITÀ E L’INCLUSIONE NELLA SCUOLA” che intende contribuire a formare figure professionali specializzate nella progettazione e realizzazione di attività di educazione motoria volte alla promozione dell’inclusione, del successo formativo e del benessere degli alunni con disabilità da inserire all’interno dell’organico della scuola primaria e secondaria di primo grado, anche in ottemperanza al Decreto del 27 ottobre 2021 (in applicazione dell’articolo 33 bis-D-L-104 del 14.08.2020), in particolare all’articolo 2 e 4.
La proposta è stata portata all’attenzione della Sottosegretario Vezzali che l’ha accolta con attenzione e favore e ci auguriamo che possa essere tra le proposte accolte (Scadenza 29 Novembre) in sede di approvazione della legge di Bilancio.
Sarebbe un bel esempio in cui l ‘attività culturale e scientifica con esame preliminare(fase prepolitica) riesce a fare approvare dalla politica una proposta di Legge, presentata senza posizioni partitiche precostituite, ma solo perché rispondente ai bisogni dei cittadini, in questo caso dei più fragili: i disabili minori.
Pubblichiamo, con piacere e soddisfazione, l’articolo “Muoversi”: un diritto spesso dimenticato per i piccoli disabili di Elisabetta Campus° che con la Dr.ssa Francesca Romana Ripani ha fatto pervenire la proposta alla Sottosegretario Vezzali, informandone, per un sostegno, alcuni Politici che si sono interessati: Sen. Paola Binetti e On. Gianfranco Rotondi.^
“Muoversi”: un diritto spesso dimenticato per i piccoli disabili di Elisabetta Campus
Ci sono volute la tenacia e la determinazione della Sottosegretario Vezzali perché in qualche modo l’attività motoria entrasse di diritto nell’alveo delle discipline obbligatorie che accompagnano la crescita dei nostri figli che frequentano le classi elementari.
In età scolare primaria ai dati ISTAT del 2021 sono presenti 3.188.884 alunni dai 6 agli 11 anni; il dato dei bambini in stato di disabilità e in dsa, che necessitano di una forma di assistenza nel percorso formativo e di crescita è di circa 3.200 alunni (4%) ma gli insegnanti di sostegno non coprono l’intero fabbisogno in quanto in numero inferiore a quello necessario. Proprio partendo da questo gap tra bisogni attesi dei bambini in stato di necessità e servizi offerti che il Comitato Scientifico della Fondazione Dc Fiorentino Sullo, presieduto dal Prof. Antonino Giannone, con il Gruppo di Lavoro sul volontariato- terzo settore disabilità, ha lavorato al progetto fin da maggio 2020, all’indomani della prima istituzione della didattica a distanza DAD, ad un progetto di contrasto alla dispersione scolastica attraverso un modello integrato di sport, cultura e vita che avesse come focus i bisogni di mobilità e sport dei bambini, per il diritto ad una crescita piena e che contemplasse “l’insegnante di sostegno alle attività motorie”, che costituisce la vera importante novità nel panorama delle specializzazioni dei formatori ma anche un chiaro ed univoco segno di solidarietà.
Il percorso di studio ha incontrato il favore dell’Università dello Sport e delle Scienze motorie Foro Italico di Roma, per l’attivazione di una prima sessione di Master di I° livello per laureati in Scienze motorie e/o già insegnanti, che ha come obiettivo di formare una classe di persone fortemente motivate e professionalizzate per l’assistenza ai bambini con particolari necessità in età scolare.
L’auspicio è che lo sforzo prodotto insieme all’amica dott.ssa Francesca Romana Ripani e ad altri amici nel Comitato Scientifico trovi una concreta attuazione nelle azioni di Governo, già nella legge di Bilancio 2022, in modo tale che per la prossima primavera, i nostri giovanissimi alunni trovino accanto a loro un “sostegno alla mobilità” che non li faccia più sentire in panchina a guardare gli altri della classe che stanno in palestra a fare sport.
° Dott.ssa Elisabetta Caponi Campus Coordinatore del G.d.L. “Volontariato” del Comitato Scientifico e Responsabile “giustizia e pace”, Commissione regionale Lazio della Pastorale sociale CEI
^ A cura della Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Dc/ Fiorentino Sullo