“Dopo i precedenti articoli sull’esame della complessa situazione politica, proseguiamo con la pubblicazione di un’intervista all’On. le Gianfranco Rotondi che e’ intervenuto a Siderno all’Assemblea fondativa dell’Associazione “Verde è popolare”.
Si è trattato di un appuntamento che ha fatto seguito al Convegno di Saint Vincent nel mese di Ottobre sulla Laudato Si’: la Politica Cristiana dal bianco al verde” che aveva organizzato la Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo, con la Discussione.
Il dibattito allora ha riguardato la prospettiva di costruire un Centro Politico con la priorità nei programmi della tutela del Creato, del Green e della Sostenibilità nel sistema delle attività di produzione primarie.
Oggi, dai principali osservatori politici internazionali del nostro Paese, la presenza di un Partito di Centro è considerata indispensabile per dare equilibrio al sistema e stabilità al Governo del Paese che purtroppo e’ continuamente sottoposto alle pulsioni della Destra e della Sinistra e dei populisti anti sistema e dei NO allo sviluppo economico e sociale.
Pubblichiamo l’ intervista al Presidente della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo, che “La Discussione” ha pubblicato (18 c.m.) “Verde è popolare” per un futuro eco-sostenibile. Draghi punto di riferimento^
INTERVISTA ALL’ON. GIANFRANCO ROTONDI, PRESIDENTE DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE “VERDE E’ POPOLARE”
Di ANNA LAROSA
Una novità importante nello scenario politico italiano.
Si chiama “Verde è popolare”, un’associazione che dopo due giorni di riflessione a
Siderno, nella Locride, ha concluso la sua assemblea fondativa. Portavoce dell’Associazione è Paola Balducci. Presidente l’on. Gianfranco Rotondi. Lo abbiamo intervistato.
D. Cosa è nato ieri a Siderno?
R. Per capire cosa è nato ieri a Siderno, bisogna pensare all’ Associazione del buon- governo di Giuliano Urbani nel 1994: ‘Verde è popolare’ è una associazione che vuole elaborare un programma di governo
per l’italia del futuro.
D. Chi è il leader di questa associazione?
R. Verde è popolare’ nasce per offrire al Paese un programma di governo in linea con la spinta mondiale verso un futuro eco-sostenibile. E’ un’opportunità.
La nostra è una associazione aperta, senza alcuna preclusione ideologica.
Ci confronteremo laicamente con tutte le forze politiche disponibili al dialogo su que- sti temi.
Al momento le scelte coraggiose del presidente Draghi in materia di ambiente rap- presentano per noi un punto di riferimento
D. A chi si rivolge ‘Verde è popolare’?
R. L’associazione unisce popolari e ambientalisti, nel solco della enciclica ‘laudato sì’ di Papa Francesco.
E’ la prima pietra di una coalizione centrale e ambientalista, distinta da destra e sinistra, nel solco del dialogo che – a partire dalla Germania – potrà unire popolari e verdi europei.
D. Quale è la road map?
R. Il primo impegno sarà sul programma: deve essere inedito, spiazzante, popolare.Non populista, ma popolare: verde deve essere, appunto, popolare, ossia apportare un beneficio non solo etico ma anche economico al popolo. Più investimenti, più lavoro, più occupazione.
D. Ma i verdi sono visti come quelli del no…
R. L’onorevole Balducci, leader storica dei Verdi, ha detto che la stagione del no è stata rovinosa ed è finita. E il di scorso è chiuso qui.
^ A cura della Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo