L’articolo del sociologo Ettore Bonalberti, a nostro avviso, è di grande spessore culturale ed è da studiare da parte dei giovani Millennials, e non solo, per conoscere fasi storiche decisive nella gestione del potere finanziario per capirne le fasi di evoluzione che hanno condotto alla situazione attuale nella seconda decade del III° Millennio.
Oggi, 2021, senza alcun dubbio, il principio dei tre pilastri del N.O.MA. (Non Overlapping Magisteria) domina in modo capovolto rispetto alle sue origini. Infatti da qualche decennio, dopo la liberalizzazione delle attività speculative commerciali delle banche con l’abolizione della Legge Steagall Glass Act da parte di Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti d’America, che ha consentito la stampa di moneta virtuale e di miliardi di euro di derivati e future, certificati senza controvalori di garanzia reale, il N.O.MA. è stato capovolto nei suoi pilastri, in modo sempre più marcato:
– la Finanza fissa gli obiettivi della politica;
– la politica è succube della Finanza
– l’Etica si va affievolendo ed è volutamente trascurata dagli altri due pilastri.
Meditiamo e impegniamoci a dare Formazione e Cultura politica ai giovani Millennials perché sappiano ridare vitalità alla Società e alla Democrazia, recuperando i valori dell’Umanesimo integrale, della Dottrina Sociale della Chiesa , del Popolarismo e Personalismo , della Costituzione della Repubblica, dell’Ecologia integrale e della CEDU (Carta Europea dei Diritti Umani) che sono i 6 pilastri della Mission del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana ^
Mandanti e sicari del Governo Draghi
di Ettore Bonalberti
Sarà anche vero che Renzi è un “catto boy scout” e che Draghi è un “catto banchiere” ( Massimo Fini su Il Fatto Quotidiano di Domenica 14 Febbraio) e che dal combinato disposto è scattata l’operazione contro Conte: mettere le mani sui fondi della UE. Si sa la politica, come l’economia, deve decidere come allocare le risorse in genere scarse (ma non è il caso del recovery fund, l’aiuto più consistente offerto all’Italia dopo il Piano Marshall) tra usi e bisogni alternativi. Ed è per questo che mi sono chiesto sin dall’inizio dell’operazione Renzi: a vantaggio di chi e per che cosa? Ricordo che nel 2016, al tempo del referendum costituzionale, Renzi lo promosse dopo che JP Morgan definì la nostra Costituzione “ troppo socialista”. Noi Popolari ci organizzammo nel Comitato dei Popolari per il NO contro la “deforma costituzionale renziana”, ideata dai tre noti costituzionalisti toscani: Renzi, Boschi, Verdini. Perduta la partita Renzi ci aveva assicurato che avrebbe posto fine al suo impegno politico, invece, non solo ha continuato a svolgere “lectio magistralis” a vari club e gruppi finanziari internazionali, sino alla sua ultima contestata performance in terra araba, ma ha continuato nella sua azione di “sfasciacarrozze” già consumata nel PD e, adesso contro il governo giallo rosa di Conte. Goffredo Bettini ha scritto al riguardo, l’8 Gennaio su Il Fatto quotidiano: “Dunque Renzi è il “sicario”, non il “mandante” da inquadrare invece nel crogiolo dei poteri della società affluente, nel blocco impeditivo, nella trincea extra strong che in Conte vedeva l’ostruzione, l’interdizione, l’estraneità e dunque la pericolosità di chi – entrato in politica per caso – iniziava pericolosamente a prenderci gusto. I “mandanti” si salveranno, “il sicario no”. Resterà con la soddisfazione di aver sfregiato Conte ma con più niente in mano.“ Renzi, ha una così cattiva reputazione che nessuno mai gli depositerà nelle mani un grammo di fiducia. Io lo vedo perso nella sua disperante condizione di non avere un futuro. E chi ne è privo non ha storia da narrare o progetto da scoprire, ha da pestare i piedi solo nella cronaca minuta, l’oggi è già ieri, già dimenticato”.
Non sappiamo se veramente Renzi abbia agito da “sicario” su indicazione di qualche mandante più o meno occulto, però sappiamo che il mondo è sempre stato diviso in due: gli abramitici da una parte e i non abramitici dall’altra, cioè gli atei dall’altra. Quindi da una parte gli abramitici, ossia i cattolici, i cristiani ortodossi, gli ebrei, i maomettiani, con le loro salde regole: non truffare, non manipolare, non rubare; dall’altra parte invece i cosiddetti “arianisti”, da “arianesimo” che significa materialismo, che corrisponde esattamente a quella fascia di terra che va dalla Germania orientale, passa dalla Cecenia e giunge alla Georgia, Azerbajan e Iran. In passato si chiamavano Goti, Ostrogoti i così detti barbari, contrapposti all’ impero delle regole, contrapposti all’ impero cattolico ebraico Romano, con le sue regole dettate dal Codice Civile e Penale che furono promulgati dal primo imperatore romano, Augusto Ottaviano.
Nel tempo i barbari si sono poi chiamati luterani per la parte che riguarda la Germania orientale, evangelici nella parte che invece riguarda Cecenia, Georgia, Azerbaijan. I luterani tedeschi orientali pensano che l’uomo non possa essere giudicato dall’uomo, ma solo da Dio, ma poiché sono atei, nessuno in Terra li può giudicare, per cui possono truffare, manipolare, rubare.
I luterani tedesco orientali oggi hanno il nome delle grandi multinazionali finanziarie delle 7 grandi famiglie luterane tedesco orientali: Rothschild, Rockefeller, Bush, Clinton, Warburg, Johnson e J.P. Morgan, che con i loro fondi speculatori (hedge fund) Vanguard, State Street, Fidelity, Franklin Templeton, hanno il controllo in Italia delle banche, della farmacologia, dell’energia, delle telecomunicazione, della grande industria alimentare, fondamentale quest’ultima per ammalarti di cancro, dal momento che le loro industrie sono le uniche produttrici mondiali, oltre che di vaccini anche di preparati chemioterapici.
Che questi signori siano del tutto estranei e disinteressati ai fondi per l’Italia previsti dal Next Generation UE, in larga parte interessati/bili ai settori industriali di loro competenza, ci sembra alquanto improbabile.
Chi possano essere “i sicari” politici di questi ipotetici mandanti, solo tra qualche tempo saremo in grado, forse, di riconoscerli. Basterà seguire il flusso e le destinazioni del denaro e capiremo a vantaggio di chi e per che cosa.
Ettore Bonalberti – Venezia, 14 Febbraio 2021
^ Premessa e riporto in grassetto sono della Redazione Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana