Webinar del Comitato Scientifico: Agroecologia e Fondi europei
Come e ormai noto da molti mesi, per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia di coronavirus, la Commissione europea, il Parlamento europeo e i leader dell’UE hanno concordato un piano di ripresa che aiuterà l’UE ad uscire dalla crisi e getterà le basi per un’Europa più moderna e sostenibile.
NextGenerationEU, è uno strumento temporaneo pensato per stimolare la ripresa, costituirà il più ingente pacchetto di misure di stimolo mai finanziato dall’UE. Per ricostruire l’Europa dopo la pandemia di COVID-19 verrà stanziato un totale di 1 800 miliardi di euro. L’obiettivo è un’Europa più ecologica, digitale e resiliente.
Il nuovo bilancio a lungo termine potenzierà i meccanismi di flessibilità volti a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste. Sarà quindi adeguato non solo alle realtà attuali, ma anche alle incertezze future.
Il 10 novembre 2020, in sede di Consiglio, il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno raggiunto un accordo sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE e su NextGenerationEU. L’accordo andrà a rafforzare programmi specifici nel quadro del bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027, per un totale di 15 miliardi di euro di finanziamenti.
In particolare il 14 ottobre la Commissione parlamentare Agricoltura e Sviluppo rurale (COMAGRI) del Parlamento Europeo ha approvato la relazione del Progetto specifico dal titolo “Programma per lo sviluppo rurale di Next Generation EU e dello strumento per la ripresa”, con 46 voti a favore, nessun voto contrario e 2 astensioni, predisposto dall’on.le Paolo De Castro.
Gli eurodeputati hanno aggiornato il testo proposto dalla Commissione Europea per anticipare tutte le risorse messe a disposizione per le comunità rurali dallo strumento di ripresa dell’UE negli anni 2021 e 2022, invece che, come proponeva la Commissione europea, dal 2022 al 2024. Circa il 30% degli 8,07 miliardi di euro (a prezzi correnti) dovrebbero essere resi disponibili nel 2021, il restante 70% nel 2022.
La COMAGRI intende garantire almeno il 37% dei fondi disponibili per la ripresa delle azioni legate all’ambiente e al clima. Almeno il 55% del fondo per la ripresa dovrebbe sostenere le start-up di imprese di giovani agricoltori e gli investimenti in azienda che contribuiscono ad una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale in linea con il Green Deal europeo. L’UE dovrebbe finanziare il 90% delle misure di recupero e resilienza ammissibili. Gli investimenti in agricoltura e nel settore della trasformazione che contribuiscono ad una ripresa economica sostenibile e digitale potrebbero essere cofinanziati dall’UE fino ad un totale dell’80% (dal 40%). Ciò salirebbe al 90% nelle regioni meno sviluppate (dal 50%) e nelle regioni ultraperiferiche, le isole minori del Mar Egeo ed alcune aree della Croazia (dal 75%). I deputati vogliono anche aumentare il livello massimo di sostegno che il FEASR fornisce alla produzione alimentare coperta dai regimi di qualità dell’UE da 3.000 a 5.000 euro per azienda all’anno. Il massimale per gli aiuti all’avviamento di imprese del FEASR per i giovani agricoltori dovrebbe salire da 70.000 a 100.000 euro. La COMAGRI ha inoltre aumentato il livello massimo di sostegno del FEASR, dal 70% all’80% dei costi ammissibili, per misure quali: l’assicurazione dei raccolti, degli animali e delle piante, i fondi di mutualizzazione per gli eventi climatici avversi, le epizoozie ed i parassiti che colpiscono le piante, e per lo strumento di stabilizzazione del reddito. Il testo sarà negoziato con il Consiglio dell’UE, al fine di arrivare ad una versione concordata che sarà integrata nel regolamento di transizione.
“Speriamo che questa marea di soldi non si perda per lo più in azioni senza risultato ambientale e sanitario…come purtroppo è stato in quasi 30 anni di politiche agro-ambentali….. E’ troppo tardi per non fare nulla contro lo sterminio dei campi” così ha dichiarato il Prof. Giuseppe Altieri, Docente di entomologia, noto esperto a livello internazionale in agroecologia, attualmente è anche Responsabile del Gruppo di Lavoro: Agroecologia – Agricoltura rigenerativa – Ambiente e salute del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana.
Quanti miliardi di euro arriveranno all’Italia? A chi saranno destinati? Con quali modalità saranno erogati tanti miliardi di euro? Quali saranno le regole per i Comitati di controllo e di sorveglianza sull’avanzamento dei progetti?
Di questo e di altro si parlerà nel Webinar del 10 Febbraio.
Introdurrà i lavori il Prof. Antonino Giannone, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana.
Moderatore sarà l’On. Vitaliano Gemelli, Coordinatore dell’Area Vasta 4 del Comitato Scientifico che comprende i GdL: Agroecologia – Economia e Finanza – Politiche del Lavoro.
Interverranno come Relatori i seguenti Membri del Comitato Scientifico:
Prof. Giuseppe Altieri, Dr.ssa Lucia Lo Palo, Dott. Luigi Montano, Ing. Marco Stevanin.
A cura della Redazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana.