Pubblichiamo questo articolo: Per la ripartenza: la nostra identità storica, un nuovo umanesimo europeista
di Lucia Lo Palo, che ha avviato la sua nuova sfida editoriale con Adventus News insieme a un gruppo di giovani Millennials (www.adventusnews.it)
Lucia lo Palo fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Sullo- Democrazia Cristiana con altri 84 Esperti ed é Responsabile del Gruppo di Lavoro: Millennials- Scienza della Politica – Organizzazione dei Partiti.
In questo suo primo articolo di presentazione di Adventus News, Lucia scrive parole di Speranza e di Augurio per tutti in questo S. Natale perché possiamo trovare l’energia positiva in ciascuno di noi nei valori Etici e Cristiani per risollevarci dalla crisi e dall’isolamento nei quali ci costringono la pandemia del Covid19 e le scelte della politica nei DPCM del Presidente Giuseppe Conte.
Vogliamo poter guardare con fiducia all’Europa dei Popoli quella della Visione fondante dei tre grandi Statisti Cristiani: Adenauer- De Gasperi – Schuman^
Per la ripartenza: la nostra identità storica, un nuovo umanesimo europeista.
di Lucia Lo Palo
La storia c’insegna che sono i grandi punti di rottura che spingono le persone a ripartire cambiando direzione come un’onda sinusoidale che lenta e inesorabile si ripete e nel punto più basso ecco il rilancio che avvia il cambiamento.
Il covid 19 ha reso evidente la nostra fragile umanità di fronte alla potenza della natura che reagisce ai nostri tentativi di dominio arrogante e privo di prospettiva. Ma ci ha anche restituito la consapevolezza della nostra animale capacità di resistenza attraverso la scienza e l’intelligenza.
L’umanità ha la grandiosa capacità di adattarsi e di reagire rialzandosi in fretta utilizzando la solidarietà e la comunità.
Rialzarsi significa risorgere con maggiore consapevolezza, anche spirituale, del valore rivoluzionario dell’amore verso il prossimo
Abbiamo ritrovato il valore fondamentale della famiglia, primo ed essenziale luogo d’educazione e di comunione, di costruzione della strategia individuale e collettiva per la sopravvivenza dell’umanità.
Quello della tutela dell’ambiente che ci ospita e del quale non siamo padroni.
Ma anche del rispetto, come categoria assoluta, che è la parola chiave per uscire dalle contraddizioni di uno sfruttamento del Creato da parte delle ragioni del profitto fine a se stesso.
La visione “umana” che ci muove, vuole demonizzare l’individualismo delle persone e delle nazioni; guarda alla centralità della persona e in particolare dei bambini.
Non ci stancheremo mai di ripetere che i bambini sono il nostro futuro.
Non è un mantra retorico, ma una nostra profonda convinzione.
Intendiamo offrire alle nostre giovani generazioni un’educazione libera e plurale, allegra, attenta, performante, digitalizzata, ma anche fisica, nel rispetto della madre terra, conoscendo sin da piccoli il ciclo delle stagioni e dell’agricoltura, l’amore per gli animali, “enzimando” ovunque slancio ed entusiasmo per la libertà, la conoscenza, la cultura, le differenze di genere, i costumi e le civiltà di tutto il mondo senza dimenticare le nostre radici.
Nessuna costruzione sta in piedi senza fondamenta e la nostra identità storica è il punto di partenza.
Tutte le persone, in fondo ambiscono alla stessa cosa; amare ed essere amati: una visione politica che spalanchi le braccia al mondo senza cancellare le nostre radici identitarie.
I giovani sono l’eredità del nostro umano passaggio, la loro educazione è il nostro punto cardine, seguirli e proteggerli è la nostra priorità assoluta. Sono per noi la chiave di volta per un restart, un nuovo umanesimo europeista che sulla strada tracciata da De Gasperi, Schuman e Adenauer, restituisca speranza ai nostri sogni.
Vogliamo aprire la strada ad una nuova classe politica che restituisca all’Italia un ruolo guida in Europa e nella comunità internazionale.
E per cogliere questo obiettivo vi presentiamo Adventus, una voce limpida, chiara, luminosa e senza paura per una nuova Italia.
^ Redazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana.