Gigi De Palo, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, ha scritto una lettera al Messaggero (15 Dicembre) denunciando all’opinione pubblica la necessità urgente d’inserire nel Recovery Plan provvedimenti per bloccare il fenomeno della Denatalità in Italia, chiedendo quindi progetti di sostegno economico per le coppie che si sposano per favorire la nascita di figli nel nostro Paese.
I dati sono allarmanti: nel 2019 le morti in Italia hanno superato di 212 mila unità le nascite. Al 1° gennaio di quest’anno la popolazione era di 60 milioni 317 mila individui con un saldo negativo rispetto all’anno precedente di -212mila unità. Nel 2019 le nascite sono state 435mila contro i 647mila decessi: il più basso livello di ricambio naturale nel Paese dal 1918.
Di qui l’allarme e il monito del capo dello Stato Sergio Mattarella: “Come conseguenza dell’abbassamento di natalità vi è un abbassamento del numero delle famiglie. Questo significa che il tessuto del nostro Paese si indebolisce e va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno”.
È indiscutibile che la crisi economica di questi ultimi anni abbia prodotto un contesto di grande precarietà e incertezza verso il futuro. In passato la scarsità di risorse economiche non impediva di mettere al mondo i figli. Oggi si pensa ai figli più come a un qualcosa che riduce la ricchezza della famiglia che come ad una risorsa. Si va accentuando, da qualche decennio, una diffusa incertezza dei giovani riguardo al proprio avvenire, tra mettere su famiglia o rimanere single. Ormai la maggioranza dei giovani vedono la paternità e maternità come una limitazione della libertà personale e della possibilità di autorealizzazione. Come cristiani, dovremmo con urgenza manifestare l’importanza della trasmissione della Vita e della Genitorialità, per costruire una società di uomini e donne aperti alla vita e non alla cultura dell’esasperato consumismo ed edonismo individuale, che sono sostenuti dal relativismo e nichilismo, in pratica dal pensiero sempre più dominante. Per il Bene dell’intera umanità servirebbe, con urgenza, la capacità di creare le condizioni per un futuro di maggiore umanizzazione e giustizia ^
Lettera del Presidente Nazionale delle Associazioni familiari, Gigi De Palo, al quotidiano “Il Messaggero”
Egregio Direttore,
la preoccupazione del Forum delle Associazioni familiari è tanta. Davanti alla crisi economica e sociale delle famiglie italiane, aggravata dal Covid-19, e di fronte ai 209 miliardi di euro del Recovery Plan la nostra sensazione rispetto a chi può e deve costruirlo è che non ci sia un’idea definita di Paese, né di futuro. Una somma enorme, che non arriverà mai più. Quando, negli scorsi anni, abbiamo chiesto risorse per il Patto per la natalità quale prima questione sociale del Paese, ci è stato risposto che non c’erano i soldi. Oggi, invece, il denaro ci sarebbe. Ma forse manca l’idea. D’altronde, le declinazioni dei progetti del Recovery Plan non le ha ancora viste nessuno. Abbiamo solo i punti- guida dell’Ue. In base ai quali, comunque, possiamo già affermare che senza un equilibrio intergenerazionale, non è possibile immaginare alcuna seria ed effettiva sostenibilità ambiental e, né l’innovazione digitale e tecnologica avrebbe ricadute significative su un tessuto umano logorato e sempre più striminzito.
La natalità, peraltro, è tema capace di unire le forze del Pae se. Di essere apprezzato e valorizzato anche dall’opposizione. . In vestire questi miliardi nei capitoli previsti avendo ben presente, quale stella polare, la natalità creerebbe coesione sociale e senso di unità anche con l’opposizione.
A breve l’Istat comunicherà – ancora una volta – dati inquietanti sulla (de)natalità, peggiori rispetto a quelli già drammatici dello scorso anno. Un allarme lanciato da ormai dieci anni, ma mai preso in considerazione. Evidentemente, c’è un problema: la politica non può essere costantemente schiacciata sul presente.
I nostri figli meritano risposte serie, anche perché i miliardi del Next Generation EU li stiamo prendendo in prestito dal loro futuro, senza neppure chiederglielo.
Ecco perché per il Forum delle associazioni familiari serve – subito – un Piano chiaro sulla natalità. Un progetto che, ad esempio, sappia destinare fondi della voce ‘green new deal’ a iniziative di sostenibilità intergenerazionale. O che decida di investire parte della voce ‘parità di genere’ su misure per valorizzare il lavoro femminile e conciliarlo con la cura dei figli.
La nostra sensazione, al momento, è che quanto si sta pensando per il Recovery Plan sia una somma di singoli progetti che vanno incontro a istanze portate dai vari gruppi d’interesse. Non un disegno coerente e integrato che punti al bene comune del Paese.
Il Forum delle Associazioni familiari è fortemente convinto che investire sulla demografia e sulla famiglia, nell’ambito del Next Generation EU e delle Leggi di Bilancio, sia la via più efficace e più giusta per pensare al futuro e per contribuire al rilancio economico e sociale del Paese. Perché i figli sono uno dei principali ‘generatori di PIL’ e di benessere sociale.
Siamo e restiamo a disposizione della politica e delle istituzioni. Non avremo altre occasioni di questa portata per far rinascere il nostro Paese.
Gigi De Palo
Presidente nazionale Forum delle associazioni familiari
^ Redazione Comitato Scientifico Fondazione Democrazia cristiana