“Il Presidente Conte è migliore del suo governo” di Gianfranco Rotondi
Pubblichiamo l’intervista che l’On. Gianfranco Rotondi ha rilasciato ad Anna La Rosa, Direttore Editoriale de La Discussione. Fonte www.ladiscussione.it del 12 Dicembre.
Rotondi, prosegue con chiarezza di visione politica, le analisi e conclusioni emerse al Convegno di Saint Vincent, in Ottobre: “Laudato Sì, la politica cristiana dal bianco al verde”.
Un incontro che aveva visto la partecipazione di Politici, Esperti di varie discipline scientifiche, Ambientalisti, Ecologisti, Religiosi, Sociologi, Economisti e una nutrita presenza di Giovani, già laureati e giovanissimi studenti liceali, il che aveva dimostrato che il tema scelto è sentito e vissuto da una vasta platea di persone della società civile, della cultura, delle associazioni che si riconoscono trasversalmente in differenti partiti e movimenti politici.
Abbiamo pubblicato in precedenti articoli che “a Saint Vincent non è nato un nuovo partito politico, ma un work in progress da sviluppare sui territori non solo sul tema unitario della Laudato Sì, ma sugli aspetti sociali, economici e culturali che la stessa Enciclica è riuscita a considerare e a suscitare in tutti gli ambienti della società. Dopo le conclusioni di Saint Vincent, espresse dal Presidente On.le Gianfranco Rotondi, questo ampio e plurale confronto culturale e politico, si svolgerà nella Fondazione Democrazia Cristiana, su tutto il territorio nelle diverse Regioni”
L’intervista di Gianfranco Rotondi, Presidente della Fondazione Democrazia Cristiana, conferma quanto era stato già preannunciato a Saint Vincent che la Fondazione Dc sarà un’officina culturale, di attività pre politica per un confronto delle idee che contribuirà a fare incontrare non solo i Rappresentanti dei “Verdi” e quelli dei “Bianchi” Democristiani non pentiti, ma anche i Rappresentanti delle altre officine/partiti (Insieme – Popolo della Famiglia – Federazione Popolare dei Democratici Cristiani e tanti Movimenti e Associazioni che si riconosceranno in questi confronti), in pratica un confronto tra tutti coloro che si ispirano a gran parte dei contenuti dei 6 pilastri della Cultura che il Comitato Scientifico della Fondazione Dc, formato da 85 Esperti in 21 Aree tematiche, ha espresso nella Sua Mission (si vedano articoli pubblicati in precedenza).^
“Il Presidente Conte è migliore del suo governo”
“La casa dei cattolici e ambientalisti è il nuovo riformismo aperto anche ai socialisti”
di Gianfranco Rotondi
Così inizia l’intervista fatta a Gianfranco Rotondi da Anna La Rosa, Direttore Editoriale de la Discussione.
Cosa significa l’incontro tra cattolici e ambientalisti andato in scena ieri al Senato, tra l’altro proprio in occasione della ricorrenza dell’approvazione della dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo da parte dell’ONU.
Rappresentiamo due tradizioni che sono divenute retoriche, quella democristiana e quella ambientalista: oggi tutti sono dc e tutti sono ecologisti, quindi rischiamo la retorica. Invece è tempo di osare Il Santo Padre ci sfida: con la “Laudato Si’’ chiama i cattolici ad un impegno per il Creato, questo è un pro‐ gramma anche politico. È il terzo tempo dei cattolici dopo la Dc e la diaspora della seconda Repubblica. Dobbiamo unirci cattolici e laici in una nuova idea dell’Italia che di‐ venti anche una nuova proposta politica
Il mondo cattolico questa volta è pronto?
Si apre uno scenario nuovo. Intanto metà degli elettori non va a votare: vuoi vedere che non siano proprio i moderati? Secondo un sondaggio realizzato all’uscita delle Chiese, oggi i cattolici italiani si rifugiano nell’astensione. È un indizio. Anche sui social si registra una timida inversione di tendenza: sarà che è divenuto il social degli anziani, ma su Facebook le voci aggressive vengono segnalate sempre più frequentemente. E si può sperare che la rete si emendi da sola, favorendo così un ritorno al confronto civile delle idee.
Riccardo Nencini, nel suo intervento di mercoledì al Senato ha citato De Gasperi, non è che anche i socialisti dopo la lancinante diaspora, sono interessati alla costruzione di questa proposta politica?
Una casa dei cattolici e degli ambientalisti sarebbe il nuovo riformismo, dunque casa anche dei socialisti.
È improbabile che Conte pensi di tornare a fare l’avvocato dopo quest’esperienza di Governo e visto il suo gradimento, tra gli elettori, nonostante il Covid, e gli apprezzamenti che ha rivolto alla DC, la lettera inviata al Vostro convegno di ottobre a Saint Vincent. Potrebbe essere lui il leader?
Non sono un fan del governo Conte, proprio no. Ma il premier è persona rispettabile e migliore del suo Governo. Si esprime con sobrietà istituzionale. Media e non trancia giudizi. Ha detto belle cose sulla storia della DC. Ha chiamato con rispetto ‘cavalier Berlusconi’ quello che è il mio unico leader politico da un quarto di secolo. Quindi il tema è un altro: è possibile una comunicazione, prima che una leadership, moderata? Tocca provare per saperlo. Fin qui nessuno ci prova.
A proposito di Forza Italia, Salvini intanto dice che vi ha piegato e solo Renato Brunetta si è scisso da sé stesso…
Oggi Salvini dice che “Brunetta si è diviso da sé stesso” nella votazione alla Camera sul MES. Io ho votato assieme a tutto il gruppo di Forza Italia in modo opposto a Brunetta, e non l’ho fatto per paura di essere cacciato da Salvini da un centrodestra nel quale francamente non mi riconosco più e alla cui possibilità di vittoria non credo neanche un po’, a dispetto dei sondaggi.
Perché allora ha votato con il centro destra?
L’ho fatto perché una dissezione ampia avrebbe indebolito l’immagine di Silvio Berlusconi, nel cui carisma invece credo ancora, più per il futuro che non per il passato. A Salvini voglio dire che non ha il diritto di insultare un economista come Brunetta, stimato unanimemente, solo perché ha espresso con dignità opinioni diverse dalle sue.
^ A cura dello Staff di Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana.