Pubblichiamo con piacere questo articolo di Mario Tassone^ sulle mistificazioni che stanno dentro le ragioni populiste del SI’ al taglio dei Parlamentari nel prossimo Referendum del 20-21 Settembre.
Come sia stato possibile che il M5S, i cosiddetti Grillini, seguaci del comico Beppe Grillo, siano riusciti a ingannare 11 milioni di Italiani nelle ultime elezioni politiche con slogan anti casta e poi essere diventati loro stessi la casta? Prima con il governo di Giuseppe Conte 1, denominato giallo -verde con la Lega di Salvini e poi con il governo di Giuseppe Conte 2, denominato giallo-rosso con il PD di Zingaretti, con il partito Leu di Speranza, con Italia Viva di Renzi, utilizzando slogan di riduzione dei costi della politica, ma poi decidendo di assumere centinaia di esperti per spese di milioni di euro. Soltanto il ministro degli Esteri Di Maio, ex capo del M5S ha uno staff che costa ai contribuenti italiani ben 700.000 euro, ma a questa domanda Di Maio si e’ rifiutato di rispondere a Taranto al giornalista Luigi Abbate che è stato messo a tacere dalla sua scorta (come hanno fatto vedere e sentire chiaramente i video in TV). E che dire delle auto blu che dovevano essere eliminate e che invece sono aumentate notevolmente di numero? ^^
LE RAGIONI DEL SI’ AL REFERENDUM: UNA GRANDE MISTIFICAZIONE
di Mario Tassone
La dimensione della mistificazione sul referendum sulla riduzione dei parlamentari, costruita dai sostenitori del SI’ è enorme.
Tesi superficiali che sono il portato di un disegno contro la rappresentanza democratica.
Una visione diversa e alternativa al patrimonio di democrazia partecipata della Costituzione.
Parlare dei costi è avvilente. Si può risparmiare erodendo quote di democrazia. Ma non c’è scritto che un sistema oligarchico e della casta “costI” meno.
Il prezzo di una libertà stemperata sarebbe smisurato. Da molti anni con la fine dei partiti,degli strumenti formativi e di selezione della classe dirigente, abbiamo accumulato danni prodotti da pletore di avventizi senza esperienza. Sta prendendo corpo la casta che si afferma attraverso la democrazia diretta che supera la rappresentanza sostituita dalla delega ai pochi.
Ecco la casta. L’affondo alla storia civile del Paese.
Ci può essere una riforma che prevede la riduzione dei parlamentari, ma non si può prescindere dalla rivisitazione del titolo V^ della Costituzione.
Bisogna eliminare la riforma introdotta dalla sinistra nel 2001 sulle materie di competenza delle regioni, sulle aree metropolitane che non hanno funzionato.
Vanno restituite al centro le competenze sulla sanità, ambiente e scuola. Bisogna rivedere il ruolo delle Regioni che non sono Stati. L’Italia non è una Federazione!
È insensato inseguire l’autonomia differenziata come è assurdo mantenere diverse gradazioni di competenze tra regioni a statuto speciale e ordinarie.Si parla di riforma della legge elettorale. Ci siamo presi in giro in questi anni apportando modifiche nella scelta dei parlamentari senza definire la forma di Stato e di governo (presidenzialismo, semi presidenzialismo, cancellierato tedesco ecc.) di cui la legge elettorale è funzionale.
L’impianto attuale della nostra Costituzione non poteva prescindere dal proporzionale puro con preferenze.Le leggi elettorali che si sono susseguite dal 1994, che surrettiziamente hanno introdotto un presidenzialismo non previsto dalla Costituzione, non ha funzionato.
Anzi ha dissipato un sistema politico che poteva essere corretto, ma non rimosso. E poi come si possono fare convivere i diversi sistemi elettorali per il Parlamento,le regioni e i comuni?
I due ultimi retti da un presidenzialiamo semi monarchico con i Consigli e assemblee “orientate”e “indotte” al silenzio e a limitazioni del loro mandato.
Ecco perché chiediamo per le Regioni e i Comuni almeno la sfiducia costruttiva per non spegnere la dialettica ed eliminare gestioni consolari.
Il NO al referendum del 20-21 settembre è per contrastare un disegno volto a cambiare la natura della nostra democrazia e per salvare dalla dispersione conquiste civili di grande valore.
^ Segretario Politico NCDU
^^ Ufficio Stampa Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana