Berlusconi e Conte con Rotondi a Saint Vincent, accadrà nei giorni 9/11 Ottobre dopo l’esito delle votazioni regionali.
Si celebrerà un fatto per un’esigenza reale: manca oggi nella situazione politica italiana la presenza di una Democrazia Cristiana, come quella che riuscì a governare, dopo la 2^ guerra mondiale, e che riuscì in alcuni decenni a fare diventare l’Italia la VI^ Potenza industriale nel mondo.
Questa potrebbe essere la novità politica del III° Millennio: i protagonisti delle aree politiche di Centro: Federazione Popolare dei Democratici Cristiani, Partiti e Movimenti Liberali, Cattolici, Riformisti (Costruire Insieme- Politica Insieme- Rete Bianca – Popolo della Famiglia – Demos e tanti altri) si aggregheranno in un grande Polo di Centro?
Nascerà un Soggetto politico nuovo?.
Noi ci auguriamo che si realizzi una grande aggregazione politica centrista che sia basata su di una vasta cultura politica che abbia solidi pilastri:
– Umanesimo integrale. Persona e Dignità.
– Dottrina sociale della Chiesa
– Popolarismo e Personalismo. I Testimoni che hanno reso grande l’Italia.
– Costituzione della Repubblica Italiana
– CEDU (Carta Europea dei Diritti Umani)
Riteniamo, come tanti noti esperti analisti politici, che un Progetto Politico, senza una grande cultura di riferimento, ma basato soltanto sull’onda del populismo e del consenso di un leader di passaggio, non possa durare a lungo. La conferma è nei fatti, nello scenario ultimo dei governi giallo verde e giallo rosso delle quattro sinistre: PD+ M5S+LEU+ IV.
La Politica italiana avrebbe tanto bisogno di non essere succube delle sinistre o delle destre?.
Le novità a Sain Vincent saranno le presenze di:
– Giuseppe Conte: deciderà di diventare “Giuseppi 3” in nuovo ruolo di Leader centrista, legittimato da elezioni politiche?
– Silvio Berlusconi, che dopo lo scandalo della sentenza che lo ha condannato e fatto espellere dalla Politica, come è emerso dalle confidenze del Giudice del Processo e dalle intercettazioni di Palamara ex Presidente del Associazione Nazionale dei Magistrati, sarà di nuovo, ampiamente legittimato, al Centro della scena politica? Eserciterà nuovi ruoli di Responsabilità nelle Istituzioni?
Certamente le risposte a queste domande potranno venire dal risultato delle elezioni regionali, specialmente se sarà stato positivo per Forza Italia. Riportiamo l’articolo pubblicato il 9/08/2020 ^
Berlusconi di nuovo mozzafiato: celebrerà la Dc con Conte fra un mese
Giusto per non smentire l’abitudine di smentirsi, o di cambiare idea spiazzando per primi i suoi fedelissimi, o di giocare contemporaneamente su più tavoli o prospettive politiche, seguendo o imitando -per carità- politici più professionali di lui che lo hanno preceduto in Italia e fuori, Silvio Berlusconi ha confermato col silenzio, almeno sino ad ora, l’annuncio di una sua partecipazione con Giuseppe Conte, come “ospiti d’onore” entrambi, a un convegno annuale sulla defunta ma mai dimenticata e spesso rimpianta Democrazia Cristiana.
Organizzato da Gianfranco Rotondi, un democristiano doc riportato costantemente in Parlamento da Forza Italia dopo la fine del suo partito, l’evento si svolgerà dal 9 all’11 Ottobre a Saint Vincent, dove ogni anno -pure lui, e solitamente di settembre- riuniva la sua corrente democristiana di sinistra chiamata “Forze Nuove” il compianto Carlo Donat-Cattin.
Di più Rotondi, che già il 14 ottobre dell’anno scorso, riuscì a portare Giuseppe Conte in un
teatro di Avellino a commemorare Fiorentino Sullo alla presenza di Ciriaco De Mita ed altri superstiti dello scudo crociato, non ha potuto o voluto dire
a Giuseppe Alberto Falci per un articolo pubblicato ieri a pagina 10 del Corriere della Sera sull’”araba fenice del “centro”. Che va inteso come un’area di mezzo capace, specie in un sistema elettorale proporzionale, di determinare gli equilibri politici, indifferentemente a destra o a sinistra, secondo le occasioni, opportunità, necessità e quant’altro, come seppe e volle fare appunto la Dc ai suoi tempi.
Anche il vegliardo Eugenio Scalfari oggi su Repubbica ha voluto collocare al centro il “solo”, inteso come solitario, presidente del Consiglio paragonandolo a una “mezz’ala” di una “discreta” squadra di calcio -un redivivo Meazza, ha aggiunto- ma chiedendosi anche se l’interessato
sia davvero “consapevole” di questo ruolo delicatissimo occasionalmente occupato in questo passaggio difficile della politica italiana ed europea, e non si trovi alla ricerca di “un finale” a lui
stesso ignoto. Che magari potrebbe essere anche vicino, come hanno preconizzato o auspicato dopo un summit di Forza Italia svoltosi nella villa sarda di Silvio Berlusconi prima la capogruppo della Camera Mariastella Gelmini e poi la capogruppo del Senato Anna Maria Bernini, bollando entrambe come balle spaziali anticipazioni e quant’altro di soccorsi della loro parte politica a Conte. Le cui difficoltà non a caso si è affrettato a sottolineare l’aperturista dei giorni scorsi tra i forzisti, Renato Brunetta, con una impietosa analisi delle misure appena annunciate dal governo con la solita riserva del “salvo intese”, ormai dileggiate anche dal Fatto Quotidiano con le vignette in prima pagina di Riccardo Mannelli.
“Zero investimenti strutturali, tanta spesa, niente ripresa”, ha commentato Brunetta sul Giornale i
l decreto legge
appena annunciato dal governo. Non sono stati dissimili i giudizi di Ferruccio De Bortoli sul Corriere della Sera e di Carlo Cottarelli sulla Stampa.
Vedremo, peraltro ad una decina di giorni soli di distanza dalle elezioni regionali e comunali e dal referendum del 20 settembre sulla riduzione dei seggi parlamemtari, con tutte le relative implicazioni politiche, se Rotondi riuscirà a fare finalmente incontrare, e non solo arrivare, Berlusconi e Conte a Saint Vincent. O se non si ripeterà la vecchia scena al Quirinale, nel rito delle consultazioni per le crisi di governo, fra i due che quasi si toccano, o si inseguono, ma neppure si salutano.
^ Ufficio Stampa Fondazione DC