FLASH MOB ASSOCIAZIONI CATTOLICHE A MONTECITORIO SU SCUOLE PARITARIE
Proseguendo l’attenzione sul dibattito sulle Scuole Paritarie che la Visione e la Cultura di questo Governo PD+M5S+LEU+IV di Giuseppe Conte ha deciso d’ignorare e penalizzare fortemente, informiamo dell’iniziativa di un FLASH MOB DELLE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE A MONTECITORIO SULLE SCUOLE PARITARIE che si terra il 18 c.m. in piazza Montecitorio.
Riportiamo, pertanto, questo contributo della Sen. Paola Binetti UDC (DIRE- Roma, 15 giu.)
“A proposito di Scuola paritaria, dopo il grande successo di oggi con oltre 3000 collegamenti, riprende giovedì 18 cm. il web pressing sul governo e sul parlamento, accompagnato questa volta da un flash mob, dalle ore 14.30, in piazza Montecitorio, da sempre vetrina di tutte le battaglie per i diritti civili. Perché anche la difesa della scuola paritaria rientra tra le più importanti battaglie dei diritti civili che si siano mai fatte:
- – Diritto dei genitori alla libertà di scelta educativa;
- – Diritto dei docenti delle scuole paritarie ad avere uno statuto uguale a quello dei colleghi della scuola statale, posto che sono entrambi al servizio della scuola pubblica italiana;
- – Diritto degli studenti delle scuole paritarie, che come cittadini uguali agli altri, rivendicano il diritto a pagare una volta sola le tasse indispensabili a sostenere attraverso il sistema della fiscalità generale sia il Sistema Sanitario Nazionale che il Sistema Educativo pubblico. Cosa possibile se si fissa, una volta per tutte il costo standard per ogni studente, lasciandolo poi libero di spendere il suo budget nel tipo di scuola che preferisce.
Oggi un cittadino che si ammala può andare a curarsi dove preferisce: è un suo diritto, purchè resti all’interno del Sistema sanitario nazionale, che include un’ampia rete di policlinici universitari statali e convenzionati, come accade con il Policlinico Gemelli e il Campus BioMedico a Roma o con il San Raffaele e l’Humanitas a Milano, oltre a molte altre strutture convenzionate. Può farlo perché ci sono costi standard e il cittadino paga lo stesso ticket, ossia un costo aggiuntivo, qui o lì, ma si cura dove vuole, sceglie la continuità di cura, individua i contesti che reputa più adatti al suo profilo di malattia, i professionisti più esperti, il personale più disponibile. Per questo paga le normali tasse di un normale cittadino”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI che continua: “La scuola no. In Italia la scuola pubblica, come si evince anche dal Decreto Rilancia Italia, si riduce a quella statale. Per le scuole paritarie non esistono investimenti che ne giustifichino la sanitarizzazione, la ristrutturazione e l’adattamento logistico. Gli studenti delle scuole paritarie sono cittadini di serie B, discriminati pesantemente dal primo giorno che mettono piede nella scuola scelta per loro dai loro genitori. Una vera e propria vessazione si scarica su di loro, obbligati a pagare due volte per lo stesso servizio che i colleghi della scuola statale pagano una sola volta.
Ma questa volta in modo trasversale esponenti politici di diversi partiti hanno assunto la sfida di garantire gli stessi diritti a ricevere una istruzione di qualità a tutti i cittadini italiani. Vedremo cosa accadrà alla Camera al momento della votazione dei magnifici 7 emendamenti a favore della scuola paritaria. Intanto al Senato ci disponiamo a ricevere il testimone e ad alzare la posta in gioco, per una vera e propria battaglia di civiltà!”. (Vid/ Dire) 18:32 15-06-20 NNNN
15/06/20 – Ufficio Stampa Fondazione DC