DC. TORNA LA DISPUTA SUL SIMBOLO, DE POLI: E’ DELL’UDC, CASSAZIONE DIXIT/VIDEO
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DIR2013 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MVD/TXT DC. TORNA LA DISPUTA SUL SIMBOLO, DE POLI: E’ DELL’UDC, CASSAZIONE DIXIT/VIDEO (DIRE) Roma, 18 lug. – Lo scudo crociato non va in soffitta. E non viene consegnato alla Fondazione Sullo, come annunciato da Gianfranco Rotondi e Rocco Buttiglione, meno di una settimana fa. A dirlo Antonio DE POLI, senatore dell’Udc, interpellato dall’agenzia Dire a margine dell’assemblea del partito. “Assolutamente no”, taglia corto DE POLI. “Siamo abituati tutti i giorni a sentire delle fake news. Lo scudo crociato e’ in uso all’Udc. Appena due giorni fa lo ha ribadito la Corte di Cassazione, per cui noi siamo molto tranquilli. Dopo di che lasciamo che gli amici facciano la loro parte rispetto ai percorsi. Ma nella realta’ dei fatti lo scudo crociato e’ in utilizzo all’Udc”. Con un convegno alla Camera Gianfranco Rotondi e Rocco Buttiglione avevano annunciato lo scioglimento del Cdu, il partito dei Cristiani democratici uniti, erede diretto del partito piu’ antico della Repubblica, la Democrazia cristiana. Di conseguenza il suo simbolo, lo scudocrociato con il motto “Libertas”, creato nel 1919 con la nascita del Partito popolare italiano di Luigi Sturzo, veniva consegnato alla fondazione avellinese “Fiorentino Sullo” guidata dagli stessi Buttiglione e Rotondi. DE POLI contesta che le cose stiano in questi termini: “Alla fondazione? Nulla di tutto questo. La scudo crociato e’ nostro”, ha spiegato ai dirigenti dell’Udc. (Rai/ Dire) 17:39 18-07-19 NNNN