Caro Gianfranco, articoli come quello inviatomi (v.allegato) servono solo a mantenere la confusione che regna sovrana tra i nostri potenziali elettori. La sentenza della Cassazione citata, n. 25999 del 23.12.2010, cui vi eravate appellati numerosi, come presunti eredi della DC storica, ha definitivamente stabilito che nessuno di voi aveva titolo nel merito, dato che la DC “ non é mai stata giuridicamente scioita”. Con Lega e Fontana prima e con Fontana e Grassi poi, grazie alla sentenza del giudice Romano che ha riconosciuto la legittimità dei soci che nel 2012 rinnovarono l’iscrizione al partito, abbiamo seguito tutte le norme dello statuto prima e del codice civile poi, in materia di associazioni non riconosciute come è la DC, e, a parte l’azione distruttiva dei soliti sabotatori seriali, abbiamo ricostruito a norma di legge gli organi della DC storica di cui quei 1742 soci sono i riconosciuti soli legittimi eredi . Ora abbiamo riaperto il tesseramento che si concluderà fra qualche mese. E’ l’occasione irripetibile per concorrere tutti insieme alla ricostruzione della base associativa del partito con cui celebrare INSIEME il XX Congresso nazionale della DC storica il prossimo 1 Dicembre. A questo progetto e non a false primogeniture dovremmo tutti porre attenzione e priorità. Un incontro tra Grassi, tu, Cesa, Buttiglione, Tassone, e quanti altri si riconoscono nei valori della DC e non s bene vergogna come taluni sotto la pressione di se-dicenti “cattolici radicali” , dovrebbe essere organizzato a tempi brevissimi per concordare le modalità di svolgimento e della preparazione congressuale, compresa l’elaborazione di una piattaforma programmatica condivisa e/o di tesi da confrontare in sede congressuale. Certo la fondazione da te e Buttiglione annunciata, al di là della confusione di cui ho già avuto modo di esporti facendo riferimento al nome della DC, non può consegnare alcun simbolo e nome a se stessa, dato che simbolo e nome appartengono a ogni effetto alla DC storica di cui l’attuale Democrazia Cristiana guidata d Renato Grassi è la legittima continuità. Il conferimento dell’incarico di coordinatore all’amico Antonino Giannone del comitato scientifico dell’annunciata Fondazione non può che farci piacere, non solo pe rio ruolo ricoperto da Giannone in ALEF e nella DC,ma anche e, soprattutto, in considerazione dell’impegno da lui profuso in questi anni nell’elaborazione di un codice etico della DC nell’età della globalizzazione. Ti confermo che noi tutti soci DC siamo interessati alla ricomposizione dell’area ex DC, premessa di una più ampia ricostruzione dell’area centrale della politica italiana, alternativa alla deriva nazionalista e populista a guida di Matteo Salvini, al centro di uno scandalo politico internazionale che si sta rivelando tra i più gravi della storia repubblicana. Un caro saluto con l’amicizia e la stima di un forzanovista DC d’antan… Ettore Bonalberti Direzione nazionale DC Il giorno 13 lug 2019, alle ore 15:23, GIANFRANCO ROTONDI